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Il Politecnico di Zurigo adotta il metodo americano: preferenza ai giovani insegnanti

Puntare su giovani talenti. Questa la strategia del Politecnico federale di Zurigo nella nomina di nuovi professori, secondo quanto ha detto martedì Olaf Kübler, presidente dell’istituto. L'alta scuola vuole inoltre continuare a promuovere nuove imprese.

Questo contenuto è stato pubblicato il 02 maggio 2000 minuti

La concorrenza internazionale tra università e istituti di ricerca per accaparrarsi i migliori ricercatori è intensissima. Il PFZ ha delle buone carte per ottenere i «migliori dell'élite mondiale», ha detto Kübler, ma in alcuni casi la competizione con altre istituzioni è impossibile.

Invece di contare esclusivamente su cervelli di punta, il PFZ intraprende un cammino da tempo percorso negli Stati Uniti. «Puntiamo più su giovani talenti che hanno ancora un lungo futuro di ricercatori davanti a loro», ha aggiunto il presidente della scuola politecnica. Giovani professori assistenti hanno la possibilità di ottenere una cattedra in poco tempo se sanno fornire un buon lavoro. In caso contrario, dopo sei anni devono partire.

Il PFZ fa anche un bilancio positivo riguardo alla creazione di nuove imprese. Con vari mezzi il politecnico si è impegnato per fare in modo che i risultati della ricerca potessero sfociare nella fondazione di società spin off, propriamente imprese che si scorporano da un'azienda madre per sviluppare un nuovo filone. Tra il 1996 e il 1999 il PFZ ha «partorito» 43 spin off, di cui 16 nel 1999. Secondo il vicepresidente del PFZ, Albert Waldvogel, in questo modo sono stati creati 600 posti di lavoro.

swissinfo e agenzie


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