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Il Gabbiano chiuso per tre mesi

Una settimana dopo l'uccisione di una prostituta, le autorità hanno deciso di chiudere l'albergo di Lugano, teatro del delitto. Chiuso anche il Tortuga, il bar che fungeva da ritrovo per le prostitute del Gabbiano.

Questo contenuto è stato pubblicato il 22 aprile 2000 minuti

Le autorità hanno pure ritirato la patente d'esercizio al gestore dell'albergo - che appartiene al presidente della Lega dei Ticinesi, Giuliano Bignasca -
per violazione della legge sugli stabilimenti pubblici. Il Gabbiano, dichiarato quale albergo, era infatti diventato un centro di prostituzione, che accoglieva in permanenza una trentina di prostitute.

Da notare che, in margine all'omicidio della prostituta, è stata contestata anche la carica dello stesso Bignasca, che il medesimo giorno è stato eletto nell'esecutivo di Lugano. Un gruppo di abitanti di Loreto, il quartiere luganese teatro del crimine, ne ha infatti chiesto le dimissioni, non ritenendolo idoneo, quale proprietario di un bordello, per le funzioni di municipale.

swissinfo e agenzie

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