I ferrovieri svizzeri cercano alleanze in Europa
Per far fronte alla crescente liberalizzazione internazionale delle ferrovie, il Sindacato del personale dei trasporti (SEV) ha deciso d'intensificare la collaborazione con altri sindacati europei. Firmato un primo accordo sulla protezione giuridica.
L'accordo è stato sottoscritto martedì a Zurigo dal SEV e dai sindacati tedesco (Transnet), austriaco (GdEÖ) e lussemburghese (FNCTTFEL). Le 4 federazioni dei lavoratori hanno inoltre creato un gruppo di lavoro incaricato di studiare le differenze nelle condizioni di assunzione e di lavoro nell'ambito della TEE Rail Alliance.
Il personale che lavora sui treni è sempre più spesso impiegato all'estero, ha ricordato il SEV. La nuova collaborazione per il traffico passeggeri «TEE Rail Alliance», conclusa in giugno fra le ferrovie svizzere (FFS), tedesche (DB) e austriache (ÖBB) rafforza ulteriormente questa tendenza.
I collegamenti più toccati dallo scambio sono quelli fra Zurigo e Stoccarda e Zurigo e Innsbruck. In base all'accordo dei sindacati, che entra in vigore con effetto retroattivo al primo gennaio, i ferrovieri svizzeri beneficeranno dell'assistenza giuridica degli altri sindacati in caso di problemi che dovessero sorgere sul loro territorio.
I sindacati sono decisi a sostenere la collaborazione in atto tra le ferrovie europee, soltanto se essa non provocherà un dumping salariale o un deterioramento delle condizioni di lavoro. Il SEV ha allacciato contatti anche con altri sindacati europei, in particolare con l'Italia, nell'ambito della «joint venture» fra le FFS e le Ferrovie dello Stato italiane.
swissinfo e agenzie

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