I democratici di centro appoggiano l'iniziativa del 18 percento
L'UDC è l'unico partito di governo ad aver raccomandato il sì all'iniziativa antistranieri. Frattanto il presidente Ueli Maurer, davanti all'assemblea dei delegati, ha rilanciato la richiesta di un secondo seggio in consiglio federale.
L'iniziativa «Per una regolamentazione dell'immigrazione», che chiede di limitare al 18 percento la quota di stranieri presenti in Svizzera, ha ricevuto il sostegno di 151 delegati contro 109.
I delegati, riuniti in assemblea al Palexpo di Ginevra, hanno invece respinto in blocco le iniziative energetiche. Al termine dei lavori, alcuni delegati sono stati bersagliati con zolle di terra da manifestanti appostati fuori dall'edificio.
Nel corso dell'assemblea, il presidente dell'Unione democratica di centro, Ueli Maurer, ha inoltre duramente attaccato il PPD, reo, a suo dire, di detenere da anni ruoli chiave nei cantoni Ticino e Friburgo, di recente travolti dagli scandali giudiziari.
Maurer ha denunciato «il clientelismo del PPD» nei cantoni dove la formazione politica è forte. Il presidente dell'Unione democratica di centro non ha comunque risparmiato attacchi anche nei confronti degli altri due partiti di governo.
Il presidente UDC ha denunciato le pratiche dei socialisti, «il cui principale scopo sembra essere la salvaguardia dei posti dirigenziali». Tale tendenza porta all'assunzione di personale non all'altezza. «La pratica sarebbe già costata ai cittadini svizzeri alcune decine di milioni», ha tuonato Maurer riferendosi in particolare alla vicenda della cassa pensioni federale e della Posta.
Il presidente dell'UDC ha affermato che per evitare queste «deprecabili» situazioni, il suo partito intende reagire. Un rafforzamento della fazione borghese e dell'UDC nel Consiglio federale è un dovere: «ci batteremo fino all'ottenimento del secondo seggio in governo», ha dichiarato Maurer.
Meno dure le bordate nei confronti del Partito liberale radicale (PLR) svizzero. Maurer si è detto dispiaciuto per le difficoltà riscontrate nel rafforzamento del campo borghese. «Il PLR non ha ancora digerito il fatto di aver perso la leadership nel campo borghese», ha spiegato il consigliere nazionale.
Maurer ha pure avvisato che il suo partito non appoggerà in nessun modo l'introduzione di nuove imposte. La crescita economica attuale non deve impedire di mantenere «una grande disciplina in materia di spese». Imposte e tasse devono essere ridotte «per alleggerire il carico fiscale delle classi medie e delle famiglie», ha concluso il presidente centrista.
swissinfo e agenzie

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