Gruppo di esperti: carota e bastone con i richiedenti l'asilo per contenere i costi
Per ridurre i costi in materia d'asilo lo speciale gruppo di lavoro propone al Governo di usare carota e bastone. Solo chi collabora con le autorità deve essere favorito. Inoltre, va introdotto un sistema di bonus/malus per Confederazione e Cantoni.
Diretto dalla consigliera di Stato zurighese Rita Fuhrer (UDC) e dal responsabile dell'Ufficio dei rifugiati Jean-Daniel Gerber, il gruppo di lavoro «finanziamento dell'asilo» ha illustrato mercoledì il suo rapporto finale, il cui scopo è di trovare la maniera per risparmiare, limitando le uscite federali in questa materia a un miliardo di franchi nel 2001.
Il gruppo propone di introdurre incentivi materiali per richiedenti l’asilo e rifugiati accolti a titolo provvisorio. Ad esempio, otterranno il permesso di lavorare e un alloggio soltanto coloro che avranno dimostrato le proprie generalità con documenti o si saranno adoperati per poter redigere delle vere carte d’identità.
Qualora la sua domanda fosse respinta, il richiedente si vedrebbe ridurre al minimo le condizioni di alloggio, di alimentazione e di cure. Verrebbero esclusi da questa misura le famiglie con figli in tenera età, gli ammalati e i vecchi.
Per Confederazione e Cantoni lo speciale gruppo di lavoro prevede l'introduzione del sistema bonus/malus: Berna verserebbe ai Cantoni una somma forfettaria a copertura delle prestazioni in ambito sociale. Quei Cantoni che non procederanno al rimpatrio entro il termine previsto, si assumeranno tutti i costi che ne derivano.
Sono previsti risparmi anche nel settore delle assicurazioni sociali: in particolare il gruppo di lavoro fissa come compito prioritario per i Cantoni l'applicazione di un sistema che limiti la scelta della cassa malati.

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