Forum sulla sicurezza in Europa a Lucerna: contestata "l'impostazione militarista"
Aperto lunedì a Lucerna un controverso Forum di due giorni sull'Europa, per discutere di politica di sicurezza nel Vecchio Continente. Partecipano anche il presidente della Svizzera Adolf Ogi e la ministra degli esteri austriaca Benita Ferrero-Waldner.
Questo contenuto è stato pubblicato il 27 marzo 2000 - 13:57Secondo gli organizzatori, il simposio è un contributo a un «dialogo costruttivo» fra Svizzera ed Europa sulla cooperazione in merito a problemi di sicurezza. Fra gli aspetti trattati ci sono la lotta alla criminalità, questioni d'armamento, migrazione nel 21/o secolo, nonché i rischi e le opportunità dell'economia globale.
Giunto alla quinta edizione, il Forum è contestato da ambienti ecologisti e di sinistra che lo giudicano militarista e ostile ai profughi.
Duramente criticata anche la partecipazione della ministra austriaca. Gli oppositori hanno già organizzato domenica a Lucerna un «anti-Forum» per «un'Europa solidale e civile». Hanno inoltre previsto una serie di manifestazioni nel corso della settimana e una dimostrazione di piazza venerdì prossimo davanti al Palazzo federale a Berna. Nel loro mirino c'è la visita, il giorno stesso, del cancelliere austriaco Wolfgang Schüssel.
swissinfo e agenzie
Nella foto, un'immagine dell'Anti-Forum: da sinistra a destra: la consigliera nazionale ecologista Cécile Bühlmann, Beat Leuthard (Eurogrenzen), Peter Steyrer (verde austriaco), Tobias Pflueger (Ufficio informazione IMI, di Tubinga), Valérie Garbani, consigliera nazionale socialista.
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