Flessione in luglio nei pernottamenti alberghieri
Il settore alberghiero svizzero ha registrato 3,83 milioni di pernottamenti in luglio, il 3,5 per cento in meno rispetto al mese corrispondente dell'anno scorso. La flessione nei pernottamenti del settore alberghiero elvetico è stata resa nota lunedì dall'Ufficio federale di statistica (UST), in base a dati provvisori.
I turisti svizzeri hanno fatto registrare un calo dell'1,5 per cento a 1,51 milioni di notti. Per la clientela straniera la flessione ammonta al 4,8 per cento, a 2,32 milioni di notti.
Tra le cause della flessione dei pernottamenti il rallentamento dell'economia americana, che comincia a far sentire i suoi effetti negativi. I pernottamenti dei turisti provenienti dagli Stati Uniti sono diminuiti del 14 per cento (pari a meno 45 mila). Calo anche per belgi (meno il 13 per cento corrispondenti ad una diminuzione di 17 mila pernottamenti), giapponesi (flessione dell'8,9 per cento pari a meno 21.000), olandesi (flessione del 5 per cento pari ad una diminuzione di 6.500 notti), tedeschi (flessione del 3,2 per cento pari a meno 21.000) e francesi (flessione del 2,2 per cento, pari a meno 3.000).
In crescita invece la domanda della clientela proveniente dai paesi del Golfo (più 12 per cento pari ad un aumento di 4.700 notti), dall'India (più 11 per cento pari a più 2.500), dal Regno Unito (più 1,9 per cento pari ad un incremento di 4.400 notti) e dall'Italia (più 1,6 per cento,pari a più 1.400).
Da inizio gennaio a fine luglio l'UST ha contato 20,56 milioni di notti (più 0,1 per cento, pari ad un incremento di 17.000), praticamente lo stesso livello dei primi sette mesi del 2000. Il turismo all'interno del Paese ha segnato un più 0,4 per cento a 8,43 milioni di pernottamenti, quello estero un calo dello 0,1 per cento a 12,13 milioni di notti.
swissinfo e agenzie

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