Eutanasia a Lucerna: l'infermiere avrebbe lavorato in altri ospedali
L'infermiere 32enne che ha confessato di aver dato la morte dal dicembre 2000 ad almeno nove donne nella casa per anziani «Eichhof» di Lucerna avrebbe lavorato anche in altri quattro ospedali e istituti medici della Svizzera Centrale, come pure per il servizio Spitex.
Secondo il «SonntagsBlick» di domenica, l'uomo avrebbe svolto la sua attività di infermiere anche negli ospedali cantonali di Sarnen (OW) e Lucerna, nell'istituto medico «Seematt» di Küssnacht (SZ) e nella casa per anziani «am Schärme» di Sarnen. Nel capoluogo obvaldese avrebbe lavorato anche per il servizio di cure a domicilio Spitex.
Le direzioni dell'ospedale cantonale di Sarnen e dell'istituto Seematt hanno confermato la notizia all'ats. Il direttore del nosocomio obvaldese Paul Flückiger ha detto che l'infermiere aveva lavorato nel 1998 e nel 2000 in diversi reparti, entrambe le volte per due-tre mesi. Erwin Oetterli, direttore del Seematt, ha dal canto suo indicato che l'uomo aveva svolto uno stage presso il suo istituto a Küssnacht. Egli ha aggiunto di non essere stato finora contattato dalle autorità.
All'ospedale cantonale di Lucerna nessuno ha voluto prendere posizione sull'articolo del domenicale zurighese. Il giudice istruttore lucernese Orvo Nieminen, che si occupa del caso, non era raggiungibile per una conferma.
swissinfo e agenzie

In conformità con gli standard di JTI
Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative
Partecipa alla discussione!