Edilizia in crescita, ma non per molto
Nell'edilizia il fatturato ha registrato un'accelerazione nel primo trimestre di quest'anno. Il tasso di espansione si è attestato al 12,9 per cento, rispetto al periodo corrispondente del 2000, contro un incremento del 6,6 per cento nel trimestre precedente. Gli esperti ritengono tuttavia che l'apice sua raggiunto.
Lo indica la Società svizzera degli impresari costruttori (SSIC) in una nota di mercoledì, in cui precisa che nel periodo in rassegna il giro d'affari è ammontato a 2,9 miliardi di franchi. La progressione del fatturato deriva principalmente dall'espansione delle opere pubbliche di genio civile ( più 23 per cento).
L'apice verosimilmente è stato raggiunto, osserva la SSIC. Infatti da un sondaggio risulta che le nuove commesse hanno segnato una flessione del 15 per cento. L'entrata di ordinazioni è in calo da metà del 2000.
Tuttavia la situazione è ritenuta soddisfacente, visto che le commesse in portafoglio sono tuttora superiori alle capacità produttive, ha affermato Edmond Loward della SSIC. La contrazione del primo trimestre 2001 riguarda soprattutto il genio civile (meno 26 per cento).
Nell'edilizia principale il calo è solo dell'1 per cento, grazie alle costruzioni commerciali e artigianali e alle commesse dei privati. Le riserve di lavoro sono aumentate del 6,3 per cento tra inizio 2001 e fine marzo.
La SSIC comunica inoltre che il numero degli occupati fissi è ulteriormente diminuito, scendendo a 85'000, pari a un calo del 2,3 per cento rispetto al marzo 2000. Il numero dei lavoratori stagionali è invece progredito da 3 700 a 5 000.
swissinfo e agenzie

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