UBS: arriva la domanda d'assistenza amministrativa
L'Amministrazione federale delle contribuzioni (AFC) ha ricevuto lunedì la richiesta formale di assistenza amministrativa da parte degli Stati Uniti per quanto concerne la vicenda UBS.
La domanda riguarda circa 4'450 conti aperti da clienti americani presso la banca elvetica, come previsto dall'accordo siglato il 19 agosto scorso tra la Svizzera e gli Stati Uniti.
Nel comunicato diramato lunedì, l'AFC precisa che la richiesta presentata dall'Internal Revenue Service (IRS, il fisco americano) sarà trattata in maniera accelerata dall'apposita commissione composta da 40 giuristi e specialisti fiscali, reclutati all'interno dell'amministrazione federale, nonché da 30 esperti di una società di revisione dei conti. La direzione di questo organo è affidata a Hans-Jörg Müllhaupt, nominato dal governo lo scorso 19 agosto.
Stando ai termini dell'accordo, per i primi 500 casi l'AFC deve emanare entro 90 giorni una decisione finale sulla trasmissione delle informazioni richieste. Per tutte le altre decisioni finali la scadenza è di 360 giorni.
Dal canto suo, l'UBS deve mettere a disposizione le informazioni sui conti che figurano nella domanda di assistenza. In quest'ambito la banca si è impegnata firmando un accordo separato con l'IRS.
Nella procedura di assistenza amministrativa, i diritti delle persone interessate sono garantiti - fa sapere ancora l'AFC -, in particolare quello di esaminare gli atti e la possibilità di impugnare la decisione presso il Tribunale amministrativo federale. Finché la decisione finale dell'AFC non sarà passata in giudicato, le autorità svizzere "non trasmetteranno dati di clienti alle autorità statunitensi". Stando al diritto svizzero, la trasmissione anticipata è vietata.
swissinfo.ch e agenzie

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