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Stipendi in aumento per i vertici della BNS

I tre membri della direzione generale della Banca nazionale svizzera (BNS) hanno ricevuto oltre un milione di franchi ciascuno. L’ex presidente della direzione Jean-Pierre Roth ha incassato 1,22 milioni di franchi. È quanto risulta dal Rapporto di gestione della BNS pubblicato giovedì.

Questo contenuto è stato pubblicato il 08 aprile 2010 minuti

Jean-Pierre Roth ha inoltre il diritto ad un'indennità supplementare pari a sei mesi di stipendio, visto che non può svolgere un’attività lavorativa in seno a una banca durante i sei mesi successivi la sua uscita – il primo gennaio 2010 - dall’istituto di emissione.

Il vallesano di 64 anni, che presiederà il consiglio di amministrazione della Banca cantonale di Ginevra dal luglio prossimo, ha beneficiato inoltre di una buonuscita di 73'000 franchi.

Philipp Hildebrand, che ha sostituito Roth ai vertici della BNS, e Thomas Jordan, il terzo membro della direzione generale, hanno intascato a loro volta 1,02 milioni di franchi ciascuno, circa 36'000 franchi in più rispetto all'anno precedente.

Gli altri membri del Consiglio della banca hanno ricevuto complessivamente 701'200 franchi, 125'000 in più del 2008. Il senatore romando Jean Studer, vice presidente del consiglio, ha guadagnato poco più di 75'000 franchi, contro i 57'000 del 2008.

Se paragonate alle remunerazioni dei vertici del settore bancario, queste cifre sembrano modeste. Il Ceo del Credit Suisse Brady Dougan, per esempio, ha intascato 1,3 milioni di titoli per un valore di 70,9 milioni. Questi si sono aggiunti al bonus di 17,9 milioni di franchi e al salario di base di 1,25 milioni per il 2009.

swissinfo.ch e agenzie

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