Manodopera estera, incrementati in Ticino controlli e abusi
Nel 2014, un’azienda su dieci senza Contratto collettivo di lavoro (CCL) ha pagato salari troppo bassi ai propri dipendenti. Tra le aziende sottoposte a CCL il tasso di infrazione è stato invece del 29%. È quanto rivela l’ultimo rapporto della Segreteria di Stato dell’economia, che reputa tuttavia efficaci le misure di accompagnamento alla libera circolazione delle persone. Più critici invece i sindacati.
In totale, le commissioni tripartite e paritetiche hanno controllato oltre 40’000 imprese, pari a circa il 2-3%. In Ticino, cantone sottoposto a una forte pressione sui salari, sono state esaminate il 17% delle aziende e nel 12% dei casi sono stati riscontrati degli abusi.
Il rapporto della SECO non fa però l'unanimità in Ticino. I sindacati denunciano una situazione più problematica di quella dipinta e chiedono misure più incisive per lottare contro il dumping salariale. Dello stesso avviso anche la Società degli impresari costruttori, scettica sull'efficacia delle misure prese finora.

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