Navigation

Manodopera estera, incrementati in Ticino controlli e abusi

Nel 2014, un’azienda su dieci senza Contratto collettivo di lavoro (CCL) ha pagato salari troppo bassi ai propri dipendenti. Tra le aziende sottoposte a CCL il tasso di infrazione è stato invece del 29%. È quanto rivela l’ultimo rapporto della Segreteria di Stato dell’economia, che reputa tuttavia efficaci le misure di accompagnamento alla libera circolazione delle persone. Più critici invece i sindacati.

Questo contenuto è stato pubblicato il 06 maggio 2016 minuti
tvsvizzera.it e swissinfo.ch

In totale, le commissioni tripartite e paritetiche hanno controllato oltre 40’000 imprese, pari a circa il 2-3%. In Ticino, cantone sottoposto a una forte pressione sui salari, sono state esaminate il 17% delle aziende e nel 12% dei casi sono stati riscontrati degli abusi.

Il rapporto della SECO non fa però l'unanimità in Ticino. I sindacati denunciano una situazione più problematica di quella dipinta e chiedono misure più incisive per lottare contro il dumping salariale. Dello stesso avviso anche la Società degli impresari costruttori, scettica sull'efficacia delle misure prese finora. 


Articoli menzionati

In conformità con gli standard di JTI

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Partecipa alla discussione!

Condividi questo articolo

Cambia la tua password

Desideri veramente cancellare il tuo profilo?