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Intermediari disonesti nel mirino della FINMA

Ogni anno molte persone in Svizzera affidano denaro a intermediari finanziari senza scrupoli. A questi ultimi dal 2009 dà la caccia l'Autorità federale di vigilanza dei mercati finanziari (FINMA), che d'altra parte mette in guardia i cittadini contro gli imbroglioni.

Questo contenuto è stato pubblicato il 24 novembre 2010 - 16:42
swissinfo.ch e agenzie

In un rapporto presentato mercoledì, la FINMA precisa di avere bloccato in questi due anni le attività di 66 società che operavano in modo illegale violando la legge sui mercati finanziari. Esse sono state messe in liquidazione o in fallimento. I danni per gli investitori ammontano a circa 220 milioni di franchi. Nello stesso periodo, la FINMA ha avviato in totale 130 procedimenti contro intermediari finanziari non autorizzati.

Le attività illecite sono concentrate principalmente nel commercio dell'oro, azioni emesse da imprese in fase start-up, società di investimento e club di investimento, negoziatori di divise e cauzioni d'affitto. In questi settori gli investitori hanno collocato somme ingenti, spinti da intermediari finanziari che operavano nell'illegalità.

Solitamente le offerte di questi intermediari sono caratterizzate dal fatto che i rendimenti promessi sono nettamente superiori ai valori di riferimento del mercato, si precisa nel rapporto.

Dato che la FINMA non può sorvegliare queste società in maniera sistematica o a scadenze regolari, essa interviene su segnalazione, ad esempio da parte di investitori che sono stati raggirati. Spesso però in quel momento il danno si è già verificato e i fondi investiti si sono volatilizzati.

L'autorità di vigilanza raccomanda perciò agli investitori di scegliere i propri intermediari "in maniera assai accurata e di analizzare attentamente offerenti e prodotti". Consiglia pure di verificare se una società è in possesso dell'autorizzazione necessaria oppure se un servizio è già stato oggetto di critiche su forum su internet o su siti di consumatori.

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