Clariant sopprime altri 500 impieghi
Il gruppo chimico basilese ha confermato lunedì che cancellarà 500 posti di lavoro, di cui 40 in Svizzera. I sindacati temono che il gruppo venga smantellato.
L'operazione riguarda soprattutto i settori dell'amministrazione e del marketing e dovrebbe essere portata a termine entro fine anno, ha indicato il portavoce del gruppo Arndt Wagner.
La misura non giunge a sorpresa: "Già da ottobre affermiamo che il 2009 e il 2010 saranno anni di ristrutturazione", ha precisato Wagner, aggiungendo che un'ulteriore riduzione del personale "resta probabile".
In gennaio, la multinazionale basilese aveva già comunicato la soppressione di 1'350 impieghi su un organico che a fine 2008 era di 20'100 persone.
La domanda è crollata drammaticamente nell'intera industria chimica, quindi è chiaro che bisogna adeguare le capacità, ha osservato il portavoce della Clariant. "Al momento è difficile valutare in che direzione evolverà la domanda".
Unia, il principale sindacato svizzero, ha reagito all'annuncio sottolineando che ormai vi è da temere uno smantellamento completo del gruppo. Il sindacato Impiegati svizzeri ha dal canto suo ricordato le dichiarazioni del patron del gruppo Hariolf Kottmann, secondo cui la Clariant finanziariamente è in buona salute.
swissinfo.ch e agenzie

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