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Ciba nel mirino del gigante tedesco BASF

Il gruppo tedesco BASF ha lanciato un'offerta pubblica di acquisto (opa) per assorbire l'azienda chimica svizzera Ciba. In totale, il numero uno mondiale del settore è pronto a mettere sul tavolo 6,1 miliardi di franchi per realizzare questa operazione.

Questo contenuto è stato pubblicato il 15 settembre 2008 minuti

In una nota pubblicata lunedì, il consiglio di amministrazione di Ciba ha reso noto di sostenere l'opa, che dovrebbe prendere avvio in ottobre e concludersi nel primo trimestre del 2009. Le due parti hanno già firmato un accordo domenica, in cui figurerebbero anche garanzie da parte di BASF per il mantenimento dei "siti di produzione strategicamente importanti" e dei centri di ricerca e sviluppo della Ciba in Svizzera.

BASF punta al controllo di almeno il 66,67% delle azioni dell'azienda elvetica. Il colosso tedesco si è detto disposto a riacquistare i titoli della Ciba al prezzo di 50 franchi per azione, ossia il 32% in più rispetto al valore del titoli alla chiusura delle contrattazioni di venerdì scorso. Il gruppo tedesco, numero uno mondiale nel settore chimico, è attualmente cliente e fornitore dell'azienda svizzera.

Le due società non hanno fornito informazioni sulle possibili conseguenze dell'operazione per il personale della Ciba. L'azienda svizzera ha reso noto che la già annunciata soppressione di 2'500 posti di lavoro entro il 2009 verrà portata a termine in ogni caso, indipendentemente da questa transazione.

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