Segreto bancario, il fossato nord-sud
L’entrata in vigore dello scambio automatico di informazioni coi paesi dell’OCSE segnerà di fatto la fine del segreto bancario svizzero nei confronti dei paesi industrializzati. Per i governi dei paesi in via di sviluppo, in particolare africani, sarà per contro sempre molto difficile accedere ai dati bancari dei loro cittadini.
- Deutsch Bankgeheimnis – Ein Graben zwischen Nord und Süd
- Español Secreto bancario – Brecha entre el Sur y el Norte
- Português O fosso Norte-Sul do sigilo bancário
- 中文 银行保密制度:国界之外难以逾越的鸿沟
- عربي اتساع الفجوة بين الشمال والجنوب بشأن السرية المصرفية
- Français Secret bancaire, le fossé Nord-Sud (originale)
- Pусский Стандарты ОЭСР и конец швейцарской банковской тайны
Dal primo gennaio 2018, lo scambio automatico di informazioniLink esterno diventerà realtà con i 28 Stati dell’Unione Europea, così come con Australia, Canada, Islanda, Giappone, Norvegia e Corea del Sud. La fine del segreto bancario con gli Stati Uniti è invece già stata accettata nel 2015, anno in cui la Svizzera ha trasmesso dei dati nell’ambito del FATCA (Foreign Account Tax Compliance Act).
Gli altri membri del Multilateral Competent Authority AgreementLink esterno (MCAA, in verde chiaro sulla carta) hanno pure la possibilità di partecipare allo scambio automatico di informazioni con la Svizzera. Ma per questo deve prima essere siglato un accordo bilaterale tra i due paesi. Date le esigenze, in particolare in materia di regolamentazione dei fondi, lo scambio automatico di informazioni resta inaccessibile alla maggior parte degli Stati al di fuori dell’OCSE e dell’Unione Europea, sottolinea Alliance SudLink esterno, la lobby delle principali associazioni svizzere attive nell’aiuto allo sviluppo.
La maggior parte dei paesi africani e del Medio Oriente (in rosso sulla carta) non hanno dal canto loro nessuna possibilità di ottenere informazioni fiscali, poiché non hanno firmato la convenzione bilaterale che regolamenta l’assistenza amministrativa con il governo svizzero.

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