L'indice dei 20 valori faro della Borsa svizzera, lo Swiss Market Index (SMI), registrerà cambiamenti in autunno. L'azione del gruppo chimico basilese Clariant sarà sostituita da quella di Actelion a partire dal 22 settembre.

In seguito al numero limitato di contrattazioni registrato nel 2007, il titolo Clariant aveva già rischiato l'anno scorso di venir estromesso dallo SMI. Solo delle speculazioni su una possibile vendita del gruppo chimico aveva permesso di sostenere almeno in parte il volume degli scambi. Nel corso di quest'anno l'azione Clariant ha però sollevato nuovamente poco interesse da parte degli investitori. Al suo posto subentra quindi Actelion, un'azienda, pure basilese, attiva nel settore delle biotecnologie.

L'anno scorso lo SMI è stato ridotto da 25 a 20 titoli. La scelta delle aziende viene fatta in base alla capitalizzazione media e al volume delle contrattazioni tra il 1° luglio e il 30 giugno di ogni anno. L'appartenenza a quest'indice non è soltanto una questione di prestigio: diversi investitori istituzionali, come le casse pensioni, scelgono prioritariamente i titoli compresi in questo paniere. Lo SMI serve anche da base per determinare diversi prodotti finanziari, quali fondi di investimento, futures e options.

La Borsa svizzera ha inoltre annunciato martedì che lo SLI continuerà a contenere i 30 principali valori e rimarrà invariato. L'SMIM (i 30 principali titoli dopo lo SLI) comprenderà da settembre anche Clariant, Galenica, Temenos e Valiant. Non vi figurerano più invece Actelion, Vontobel, Kuoni e Kudelski.

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