Il prodotto interno lordo svizzero è progredito del 3 per cento nel 2000 in termini reali, in base alle prime stime dell'Ufficio federale di statistica, contro l'1,6 per cento nel 1999 secondo dati riveduti (in precedenza: +1,5 per cento). A prezzi correnti il Pil si è attestato a 404 miliardi di franchi, segnando una crescita del 4,1 per cento.

Il dato odierno rappresenta un'ottima performance per l'economia svizzera. È però inferiore alle prime stime fornite in marzo dal Segretariato di Stato dell'economia (seco), che aveva indicato un +3,4 per cento in termini reali.

Nel 2000 la produzione di beni è progredita nettamente, in particolare grazie ai buoni risultati conseguiti dalle imprese attive nella fabbricazione di strumenti medici e di precisione, nell'orologeria, nella chimica e nelle costruzioni. L'evoluzione nell'insieme è stata caratterizzata dalla dinamica registrata dai servizi.

L'UST menziona la progressione dei trasporti via terra dell'informatica, delle poste e delle telecomunicazioni. L'economia nazionale ha beneficiato principalmente del ritmo di espansione del settore dei servizi finanziari, spiega l'UST, ricordando che lo scorso anno gli intermediari del ramo hanno operato in un contesto particolarmente favorevole.

Dopo un 1999 difficile, il settore assicurativo ha cominciato a risalire la china, nonostante un mercato saturo e il persistere di gravi sinistri (inondazioni in Ticino e in Vallese, tempeste di grandine).

swissinfo e agenzie

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