Navigation

Boom di petizioni locali tramite una piattaforma online

Digitalizzazione e supporto dei media: è la formula con cui otto giornali della Svizzera nord-occidentale sperano di ridare slancio alla partecipazione della cittadinanza alle decisioni e alla gestione pubblica nei comuni. dpa

Semplice effetto della novità o tendenza duratura? Troppo presto per trarre conclusioni. Di certo i cittadini hanno reagito con foga alla creazione della prima piattaforma in Svizzera su cui si possono lanciare petizioni con richieste di carattere locale e raccogliere firme online, beneficiando del supporto mediatico. In una settimana, su petitio.ch avevano già preso avvio 37 petizioni riguardanti molteplici temi e il loro numero cresce in continuazione.

Questo contenuto è stato pubblicato il 08 dicembre 2016
swissinfo.ch

Concepita e gestita dagli otto giornali regionali della Svizzera nord-occidentale, che fanno capo al gruppo AZ MedienLink esterno, la piattaforma petitio.chLink esterno è stata presentata il 1° dicembre. L’obiettivo è di rinvigorire la partecipazione civica nei comuni, ossia a quel livello dove il disamore dei cittadini per la politica e per la cosa pubblica negli ultimi decenni è andato in crescendo.

Di facile accesso ed utilizzazione, petitio.ch è focalizzata sui territori in cui sono presenti gli otto quotidiani: in totale 422 comuni, dei cantoni di Argovia, Soletta, Basilea Città, Basilea Campagna e della Valle della Limmat (cantoni di Zurigo e di Argovia). Tutti sono collegati alla piattaforma. Ogni petizione ha infatti come destinatario il comune.

Oltre ad offrire lo strumento tecnologico, i giornali, nelle rispettive regioni, aiutano gli ideatori a promuovere le loro rivendicazioni e si assicurano che le autorità comunali le esaminino seriamente. Ogni petizione può essere sostenuta per 30 giorni. Se raccoglie il numero sufficiente di firme – che varia a seconda del comune – il giornale invia una lettera al servizio comunale competente in cui annuncia la riuscita della petizione ed esige una risposta ufficiale su petitio.ch.

La reale efficacia di questo nuovo strumento di e-democrazia, così come gli eventuali effetti negativi, si potranno misurare solo nel tempo. Intanto i politologi seguono con interesse l’esperimento.


A vostro avviso, la digitalizzazione degli strumenti di democrazia diretta è un passo indispensabile per incrementare la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica dei loro comuni oppure non serve a nulla? La vostra opinione ci interessa: scriveteci!

In conformità con gli standard di JTI

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Partecipa alla discussione!

I contributi devono rispettare le nostre condizioni di utilizzazione.
Ordina per

Cambia la tua password

Desideri veramente cancellare il tuo profilo?

Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.

I migliori articoli della settimana

Restate aggiornati/e con i migliori articoli di SWI swissinfo.ch su un'ampia varietà di argomenti, direttamente nella vostra casella di posta elettronica.

Settimanale

La dichiarazione della SRG sulla protezione dei dati fornisce ulteriori informazioni sul trattamento dei dati.