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Deiss a Bruxelles per incontrare quattro eurocommissari

Il ministro degli esteri svizzero Joseph Deiss (a sinistra) e l'eurocommissario Chris Patten Keystone

Svizzera e Unione europea avvieranno una nuova tornata di negoziati a partire dall'autunno. Il ministro degli esteri Joseph Deiss ne ha discusso martedì mattina con la Commissione europea. La priorità dei Quindici è la lotta contro la frode.

Questo contenuto è stato pubblicato il 11 luglio 2000

Con l'eurocommissario Chris Patten, incaricato delle relazioni esterne, Deiss ha esaminato le questioni che interessano le due parti. Per Patten, gli interessi sono "leggermente divergenti" e bisognerà dunque "avanzare simultaneamente in tutti i dossier". Deiss ha rilevato in una conferenza stampa che la Svizzera desidera cooperare con l'UE nel settore della sicurezza interna.

L'esecutivo europeo intende procedere senza aspettare di definire un tema particolare. Nei prossimi giorni adotterà un progetto di mandato negoziale con Berna che riguarda la lotta contro la frode e le altre attività illegali che danneggiano il bilancio europeo.

Il negoziato dovrà iniziare appena il mandato sarà stato approvato dal Consiglio dei ministri dell'UE, in settembre o in ottobre. I Quindici vogliono bloccare i traffici di sigarette e di prodotti agricoli che adoperano la Svizzera quale centro di smistamento. Secondo l'UE, Berna non offre una collaborazione giudiziaria sufficiente.

Chris Patten ha anche annunciato che l'UE sarà pronta alla fine dell'anno per avviare discussioni con Berna sulla fiscalità e il risparmio. Deiss ha assicurato che la Svizzera è pronta a collaborare perché vuole evitare di essere usata per aggirare la legislazione europea.

Deiss ha anche indicato che i sette accordi negoziati con l'UE non potranno probabilmente entrare in vigore il prossimo primo gennaio, perché taluni paesi hanno accumulato ritardi nella procedura di ratifica.

Nonostante i ritardi previsti, Berna intende introdurre come previsto la tassa sul traffico pesante e alzare il limite di carico degli autocarri dalle attuali 28 a 34 tonnellate. L'UE potrebbe dal canto suo chiedere l'introduzione anticipata di taluni elementi dell'accordo sui trasporti. Un gruppo di esperti misto ne discuterà in autunno.

Il programma di Deiss prevede oggi incontri con altri tre commissari: Michaele Schreyer, incaricata del bilancio, Günter Verheugen, per l'allargamento dell'UE, e Romano Prodi, presidente dell'eurocommissione.

swissinfo e agenzie

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