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Da Berna il vaccino antivaiolo per l'Europa

Le vendite della ditta immunologica bernese sono cresciute sulla scia delle paure della bioguerra swissinfo.ch

Diversi stati europei, temendo un attacco terrorista con armi biologiche, hanno ordinato alla Berna Biotech vaccini contro il vaiolo per 150 milioni di franchi.

Questo contenuto è stato pubblicato il 12 novembre 2001

In seguito ai casi di carbonchio verificatesi negli Stati Uniti, gli scienziati consigliano i governi di premunirsi anche contro una potenziale epidemia di vaiolo.

Patrick Richard, amministratore delegato dell'impresa farmaceutica bernese, specializzata nell'immunologia e che dà impiego a 600 persone, non ha voluto precisare i nomi e nemmeno il numero dei paesi interessati. Ma si sa ad esempio che il ministero italiano della sanità ha annunciato la settimana scorsa si aver comprato cinque milioni di vaccini antivaiolo per $45 milioni di dollari (Sfr. 74 milioni).

Scorte importanti a Berna

"Berna Biotech ha scorte importanti di Lancy-Vaxina Berna, un vaccino sperimentato contro il vaiolo, e ancora molto attivo grazie a speciali tecniche di stoccaggio. Il vaiolo è stato dichiarato ufficialmente debellato nel 1979 dopo anni di campagne di vaccinazione di massa. La malattia, altamente contagiosa, si trasmette attraverso le vie aeree superiori.

Malattia debellata

"Debellare il vaiolo è stato un trionfo per l'Organizzazione mondiale della Sanità, perciò persino l'idea di reintrodurlo deliberatamente nel mondo è scioccante" dichiara Iain Simpson, portavoce dell'organizzazione con sede a Ginevra. "Una persona è protetta se assume il vaccino entro tre o quattro giorni da una potenziale esposizione all'agente della malattia.

"Chi è vaccinato ha buone probabilità di non sviluppare la forma peggiore della malattia, o di non svilupparla del tutto." Simpson comunque non tace nemmeno gli effetti perniciosi che può avere il vaccino: "L'incidenza di reazioni negative al vaccino ( si va da febbre e mal di testa fino alla morte nei casi peggiori) è abbastanza alta."

Gli Stati Uniti e la Russia hanno solo autorizzato dei campioni di vaiolo per la ricerca, ma gli scienziati temono che paesi come la Corea del nord e l'Iraq abbiano scorte del virus che uccide il 15-20 % di coloro che sono infettati.

Vincent Landon

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