UNESCO: città orologiere sulla buona strada
La commissione consultiva ICOMOS raccomanda di inserire le due città svizzere di La Chaux-de-Fonds e Le Locle nella lista del patrimonio mondiale dell'umanità, quali esempio di urbanistica legata all'industria orologiera. La decisione definitiva sarà presa dal comitato UNESCO l'ultima settimana di giugno a Siviglia.
Nel sua rapporto di valutazione, il consiglio internazionale per la protezione dei monumenti ICOMOS, che ha una funzione consultiva nell'ambito della lista per il patrimonio mondiale UNESCO, riconosce il valore universale delle due città orologiere nel Giura neocastellano e ne raccomanda l'inserimento nella lista del patrimonio mondiale.
Come comunicato martedì dall'Ufficio federale della cultura, la decisione definitiva sarà presa del comitato per il patrimonio mondiale dell'UNESCO, composto da 21 dei 186 stati facenti parte della convenzione del patrimonio mondiale, durante la sua 33esima seduta, in programma dal 22 al 29 giugno 2009 a Siviglia, in Spagna. La delegazione svizzera, accompagnata da rappresentati delle due città neocastellane, parteciperà alla sessione come osservatrice.
Per la candidatura dell'opera architettonica e urbana di Le Corbusier, presentata congiuntamente da Argentina, Germania, Belgio, Giappone e Svizzera sotto l'egida della Francia, l'ICOMOS raccomanda invece di posticipare l'iscrizione: la documentazione di candidatura verrà probabilmente modificata.
swissinfo.ch e agenzie

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