Cieli svizzeri: parla Leuenberger
Messo sotto pressione da UDC e PPD, Moritz Leuenberger ha ribadito che la sicurezza dell'aviazione civile è al centro delle sue preoccupazioni.
A tale scopo, un perito esterno - non svizzero - dovrà verificare la sicurezza dell'aviazione civile, in particolare per quanto riguarda il controllo dello spazio aereo dopo l'incidente di Überlingen (D) costato la vita a 71 persone.
Accennando alle considerazioni espresse dall'esponente dell'Unione democratica di centro (UDC) Cristoph Blocher sulla stampa domenicale, il ministro socialista ha dichiarato che non si sottrarrà alle proprie responsabilità politiche, qualora l'inchiesta sullo scontro aereo sopra Costanza dovesse rivelare carenze da parte del suo dipartimento.
L'iniziativa del governo di ricorrere a uno specialista assomiglia alla richiesta formulata oggi dal PPD, che chiede una perizia sullo stato dell'aviazione civile in Svizzera redatta da esperti indipendenti. Tuttavia, il capo del Dipartimento dei trasporti (DATEC) Leuenberger ha fatto notare di aver parlato di una simile possibilità già dieci giorni fa.
Risposte esaustive solo l'anno prossimo
Il consigliere federale ha poi affermato che il suo dipartimento è attualmente alla ricerca di una simile persona, ed ha accennato ad istituti attivi nel settore degli incidenti aerei in Germania e Francia quali possibili serbatoio a cui attingere. Secondo il ministro socialista, il rapporto dell'esperto potrebbe essere pronto entro la fine dell'anno o l'inizio del 2003.
Leuenberger ha tuttavia aggiunto che non sarà possibile - «è illusorio» - rispondere entro settembre all'intero catalogo di richieste come formulato dal PPD. Ciò vale non solo per il problema del traffico aereo ma anche per il desiderio di veder pubblicati i rapporti sugli incidenti del 24 novembre 2001 a Bassersdorf (ZH) - crash «Jumbolino» - e del 10 gennaio 2000 quando un Saab-340 della Crossair si shiantò poco dopo il decollo da Zurigo/Kloten.
L'esperto prescelto, ha aggiunto Leuenberger, dovrà in particolare studiare i rapporti tra l'Ufficio federale dell'aviazione civile (UFAC), l'ufficio d'inchiesta sugli infortuni aeronautici (UIIA) e il Dipartimento dei trasporti, sotto il quale i due uffici ricadono. Egli dovrà anche procedere a confronti internazionali. A tale proposito, il PDD ha espresso l'opinione che l'UIIA debba essere totalmente indipendente.
Frequenze di voli ridotte?
In merito all'abitudine dell'UIIA di sottoporre i rapporti finali sugli incidenti agli attori coinvolti prima della loro pubblicazione definitiva - critica espressa dal PPD che vi vede un conflitto di interessi - il ministro dei trasporti ha ribadito che l'ufficio lavora in modo indipendente e che la procedura scelta serve anche ad evitare problemi d'ordine legale.
Si tratta, inoltre, «di procedure lunghe come dimostra il fatto che sull'incidente dell'MD11 svizzero ad Halifax in Canada (1998), non ci è ancora giunto alcun rapporto conclusivo».
L'esperto voluto dal governo dovrà tener conto delle interazioni tra la compagnia di bandiera Swiss e la società Skyguide che controlla lo spazio aereo: un aumento delle frequenze dei voli può infatti avere ripercussioni sul livello di sicurezza, ha precisato Leuenberger. Circa Skyguide, il consigliere federale ha ribadito che la maggioranza delle azioni della società rimarranno in mano pubblica anche in caso di privatizzazione.
«Mai rinunceremo a garantire la massima sicurezza», ha sottolineato il ministro. «Se la Germania dovesse riprendere il controllo dello spazio aereo - ha aggiunto facendo riferimento all'accordo aereo con Berlino bocciato dal Consiglio nazionale - ciò si farà nel rispetto della sicurezza anche a costo di ridurre la frequenza dei voli».
Misure adottate
Leuenberger ha snocciolato tutta una serie di misure adottate dopo l'incidente di tre settimane fa e nel recente passato, e ciò non solo nel settore dell'aviazione. Tali provvedimenti sono stati presi dopo alcuni incidenti - come l'incendio all'interno del Monte Bianco e i seguenti rapporti sulla sicurezza della gallerie - ma anche in fase preventiva.
Nel campo dell'aviazione, Leuenberger ha citato la disposizione adottata dopo la tragedia di Überlingen; d'ora in poi ogni uomo radar dovrà essere sempre affiancato da un collega. Il consigliere federale ha anche pure citato il progetto di installare a terra apparecchi speciali (radar) in grado di reperire un velivolo se il radar di quest'ultimo è spento oppure non funziona.
swissinfo e agenzie

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