Chiesti 500 milioni di franchi agli ex amministratori di Swissair
L'Associazione di difesa dei piccoli azionisti di Swissair, costituita dall'avvocato Hans-Jacob Heitz, chiede agli ex consiglieri di amministrazione di Swissair Group di versare 500 milioni di franchi nelle casse del gruppo aereo. Grazie a tale «risarcimento volontario», potrebbe essere evitato un lungo processo.
Confermando l'informazione pubblicata dal settimanale economico «Cash», Heitz si è detto convinto che la verifica speciale, che sta esaminando l'attività dell'ex consiglio di amministrazione (Cda) e dell'ex management di Swissair Group, porrà le basi per una futura azione di responsabilità.
Un contributo a titolo volontario permetterà agli ex dirigenti e ex membri del Cda di evitare un lungo e costoso processo, ha indicato l'avvocato. L'associazione ha preso di mira l'ex presidente della direzione Philippe Bruggisser, e gli ex amministratori Eric Honegger, Thomas Schmidheiny, Vreni Spoerry, Andres Leuenberger, Bénédict Hentsch e Lukas Mühlemann. Gli ultimi tre fanno ancora parte del Cda fino all'assemblea generale straordinaria del 9 novembre, mentre gli altri hanno già abbandonato il loro mandato.
Heitz ha dichiarato che intende chiedere ufficialmente il sostegno degli azionisti in occasione della prossima assemblea. Per il momento, ha specificato l'avvocato, non ha ancora preso contatto con gli interessati, ma ritiene che questi, per trovare i fondi richiesti, potranno chiedere la copertura delle assicurazioni concluse nell'ambito del loro mandato.
L'ammontare di 500 milioni di franchi rappresenta i risparmi che il gruppo dovrà realizzare entro la fine dell'anno, con il suo programma "Cambio 2001". La somma si avvicina inoltre agli 800 milioni che Swissair dovrà pagare per liberarsi dai suoi problematici impegni in Francia e in Belgio.
swissinfo e agenzie

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