Catena della solidarietà: oltre 27 milioni per le vittime del maltempo
Successo senza precedenti per la campagna lanciata dalla Catena della solidarietà in favore delle vittime delle alluvioni. Altri 5 milioni di franchi sono stati raccolti sabato durante una trasmissione speciale della Televisione svizzera.
La popolazione svizzera si è dimostrata generosa nei confronti delle vittime del maltempo in Svizzera e in Italia: già venerdì, le offerte pervenute alla Catena della solidarietà avevano superato i 22 milioni di franchi. Sabato sono giunte promesse di donazioni per altri 5 milioni di franchi, dopo che l'ente assistenziale aveva deciso di prolungare l'azione di solidarietà, in seguito all'enorme successo riscontrato. Alla serata speciale diffusa sabato dalla Televisione svizzera hanno preso parte anche i consigliere federali Adolf Ogi e Pascal Couchepin.
Agli oltre 27 milioni di franchi donati in questi due giorni va aggiunto un milione già raccolto nel corso della settimana, a partire dal lancio della campagna. Una cifra che supera nettamente tutte le somme raccolte in occasione delle precedenti giornate nazionali organizzate dalla Catena della solidarietà. Nel 1998, la Catena aveva raccolto 13 milioni di franchi in favore delle vittime dell'uragano Mitch, in America centrale.
Venerdì, la giornata dedicata alla raccolta di fondi si è svolta a un ritmo impressionante. La media delle promesse di donazione ha toccato milione di franchi all'ora. Circa 600 volontari hanno risposto a più di 70.000 chiamate sulle sei linee a disposizione.
Numerosi i gesti commoventi: un bambino di quattro anni ha rotto il suo salvadanaio per offrire il franchetto custoditovi in favore dei bambini vallesani, «affinché possano ricomprarsi giocattoli nuovi». La Catena ha inoltre ricevuto cinque doni da un milione ciascuno. Offerte sono giunte anche dal Vaticano da Singapore e dal Kosovo
I soldi saranno distribuiti in Svizzera e in Valle d'Aosta. In un comunicato diffuso in serata la Catena della solidarietà ha sottolineato che accorderà la priorità a coloro che hanno perso tutto.
swissinfo e agenzie

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