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Caso Tinner, "un passo nella buona direzione"

La delegazione delle commissioni della gestione del parlamento svizzero ha accolto con soddisfazione lunedì la volontà di compromesso manifestata dal governo sul caso Tinner.

Questo contenuto è stato pubblicato il 20 luglio 2009 minuti

La ministra di giustizia e polizia Eveline Widmer-Schlumpf aveva incontrato la delegazione mercoledì scorso e aveva espresso l'intenzione di sottoporre al governo proposte per uscire dall'intricata vicenda, tenendo conto degli interessi delle varie parti in causa.

In un comunicato diramato lunedì, la delegazione, presieduta dal parlamentare socialista basilese Claude Janiak e composta dalle commissioni della gestione dei due rami del parlamento, ha salutato quello che ha definito "un passo importante nella buona direzione".

L'organo è soddisfatto in particolare "per l'intenzione e gli sforzi del Dipartimento di giustizia e polizia di trasmettere, nella misura del possibile, i documenti alle autorità penali".

Nelle ultime settimane il caso Tinner si è trasformato in un braccio di ferro tra il governo e le autorità giudiziarie, che vorrebbero poter accedere a dei documenti legati a un traffico di materiale nucleare.

I fratelli Tinner sono accusati di aver collaborato col padre della bomba atomica pachistana, Abdul Qadeer Khan, in passato accusato di aver venduto tecnologie e progetti per la costruzione di armi nucleari a paesi come Libia e Corea del Nord.

swissinfo.ch e agenzie

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