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Birreria Feldschlösschen: chiarezza fra tre mesi

È il tempo necessario per dissipare tutti i malintesi sulla vendita del settore bibite del gruppo. Lo ha dichiarato alla radio DRS il presidente del consiglio d'amministrazione, Robert A. Jecker.

Questo contenuto è stato pubblicato il 02 aprile 2000 minuti

Secondo Jecker, la vendita del maggior produttore svizzero di birra è sia nell'interesse dei clienti, che in quello dei collaboratori e degli azionisti. Una soluzione svizzera, vale a dire una fusione tra Feldschlösschen e Eichhof non avrebbe avuto senso, ha affermato Jecker, per il quale il settore bibite del gruppo rimarrà un'azienda svizzera, basata sui centri di produzione di Rheinfelden e di Friburgo.

La vendita modifica sostanzialmente la struttura degli azionisti, ma non influisce sui prodotti, ha pure specificato il presidente del gruppo Feldschlösschen.

Dal canto suo, il presidente della birreria Eichhof, Werner Dubach, in un'intervista pubblicata domenica sul Sonntagsblick, ha criticato la decisione di Feldschösschen, di non cercare una soluzione svizzera, come proposto a più riprese dalla stessa Eichhof.

E sullo stesso giornale domenicale si è espresso anche il presidente del partito radicale svizzero, Franz Steinegger, che ha deplorato la vendita di Feldschlösschen a un gruppo straniero.

swissinfo e agenzie

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