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Bilancio record per il gruppo editoriale TA-Media

Michel Favre, direttore (a sinistra) e Hans Heinrich Coninx, presidente della TA-Media Keystone

La casa editrice del quotidiano Tages-Anzeiger, presente anche nel campo dei media elettronici (radio, televisione e Internet), ha chiuso il 1999 con il miglior risultato di bilancio della sua storia. E ora pensa ad entrare in Borsa.

Questo contenuto è stato pubblicato il 19 maggio 2000

130 milioni di franchi di utile, con un incremento del 29 per cento rispetto all'anno precedente, sono un risultato molto considerevole per un gruppo editoriale che, con oltre duemila dipendenti e 900 liberi giornalisti che collaborano dall'esterno, ha fatturato nello stesso periodo 770 milioni di franchi.

Si spiegano così, con questa brillante performance, i notevoli investimenti effettuati nei nuovi media e l'intenzione ormai esplicita di diventare un'impresa che opera a tutto campo nel settore dell'informazione.

La TA-Media possedeva già il 50 per cento di Tele-Züri, la televisione privata diretta da Roger Schawinski. Ma non ha rinunciato l'anno scorso a lanciare - in una joint-venture con la società europea SBS Broadcasting - una nuova emittente, TV3, con l'intenzione di farne "la prima alternativa svizzera ai due canali, SF1 e SF2, della televisione pubblica della Svizzera tedesca".

Alla TA-Media, TV3 è costata l'anno scorso 29,5 milioni di franchi; e il direttore generale, Michel Favre, ha detto che per il 2000 l'investimento sarà ancora maggiore (17 milioni sono già stati spesi nel primo trimestre).

Ciò nonostante, ha colpito negativamente l'annuncio fatto il 16 marzo scorso di sopprimere il telegiornale di TV3, "News um 7", per sostituirlo con qualche minuto di notizie lampo. 35 persone hanno perso il posto di lavoro. Motivo: a fronte di oltre un milione di telespettatori del telegiornale della televisione pubblica DRS, "News um 7" non riusciva a raccoglierne diecimila.

Oltre a Tele-Züri e a TV3, la TA-Media partecipa anche con il 26,7 per cento a Radio Zürisee, i cui notiziari vengono diffusi direttamente da uno studio integrato nella redazione del Tages-Anzeiger. Nello stesso tempo, la TA-Media è entrata con l'8 per cento in Blue Window, il portale Internet di Swisscom; con il 15 per cento partecipa al gruppo Winner (e-commerce); ed ha investito 5 milioni nelle sue 15 pagine on-line, la cui consultazione (10 milioni di contatti al mese) è raddoppiata in un anno.

Sull'onda di questa tendenza verso l'espansione nel settore dell'informazione, la TA-Media, che da 107 anni è un'impresa di famiglia, sembra si sia finalmente decisa a farsi quotate in Borsa ed allargare così il proprio azionariato.

La famiglia Coninx, proprietaria da 5 generazioni, ha annunciato l'intenzione di mettere in vendita il 33 per cento del capitale azionario, una parte nell'autunno di quest'anno e una parte entro la fine del 2001. "Lo scopo dell'operazione" ha detto il presidente del consiglio d'amministrazione, Hans Heinrich Coninx "è quello di assicurare continuità e indipendenza al gruppo editoriale ed ai suoi prodotti".

Silvano De Pietro, Zurigo

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