Banca mondiale: Berna appoggia Wolfowitz
Nonostante le critiche alla nomina di Paul Wolfowitz alla presidenza della Banca mondiale, il ministro dell'economia svizzero sostiene la candidatura.
Dopo un incontro con il vice-ministro delle difesa statunitense in compagnia di altri ministri europei, Joseph Deiss ha detto di avere avuto "un'ottima impressione".
Il segretario di Stato statunitense alla difesa Paul Wolfowitz si è recato mercoledì a Bruxelles alla vigilia di una riunione dei vertici della Banca mondiale.
Giovedì dovrà essere nominato il successore di James Wolfensohn alla testa dell'organismo finanziario.
Tradizionalmente la presidenza della Banca mondiale spetta agli Stati Uniti, mentre l'Europa occupa la testa del Fondo monetario internazionale. L'amministrazione Bush ha perciò presentato la candidatura di Wolfowitz.
Wolfowitz ha la fama di essere uno dei falchi dell'amministrazione Bush ed è considerato fra i principali architetti della guerra in Iraq. Per ottenere il sostegno dei ministri europei ha però assicurato di volersi impegnare a fondo nella lotta alla povertà.
Il ruolo della Svizzera
La presidenza dell'Unione europea ha invitato all'incontro con il segretario di Stato anche la Norvegia e la Svizzera, che collaborano strettamente con i partner europei in seno alla Banca mondiale, con sede a Washington.
La Svizzera era rappresentata dal ministro dell'economia Joseph Deiss. Nonostante le veementi critiche che hanno accompagnato la candidatura di Wolfowitz, Berna appare favorevole alla sua nomina. "Penso che la Svizzera sosterrà la candidatura di Paul Wolfowitz", ha dichiarato Deiss.
Il ministro dell'economia si è detto positivamente impressionato dalle risposte di Wolfowitz alle numerose domande poste dagli interlocutori europei. Deiss ha rivelato di avere insistito su due punti, il multilateralismo e la cooperazione con le Organizzazioni non governative (ONG).
Il ministro ha detto di aver ottenuto delle risposte soddisfacenti. A suo parere, Wolfowitz è disponibile a svolgere un ruolo di funzionario, di essere dunque al servizio di un'istituzione internazionale spesso criticata dagli Stati Uniti. Inoltre, il candidato statunitense sarebbe disponibile alla collaborazione con le ONG.
swissinfo e agenzie
Fatti e cifre
La missione della Banca mondiale è di combattere la povertà e di migliorare lo standard di vita delle persone che vivono nei paesi in via di sviluppo.
Per ridurre la povertà nei paesi a reddito basso la Banca mondiale concede prestiti e fornisce consulenza tecnica e politica.

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