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Asta UMTS: pochi soldi per le casse dello Stato

Soddisfatte per il buon affare le quattro aziende di telecomunicazioni coinvolte nell'asta Keystone

Si è conclusa rapidamente mercoledì l'asta per le concessioni UMTS, i telefonini della terza generazione. Le quattro concessioni sono state aggiudicate per un prezzo complessivo di 205 milioni di franchi. Grande perdente, la Confederazione.

Questo contenuto è stato pubblicato il 06 dicembre 2000

I quattro operatori interessati hanno ottenuto le licenze dopo appena quattro tornate. Swisscom, dSpeed (diAx/Sunrise) e il colosso spagnolo Telefonica hanno pagato ciascuno 50 milioni. Soltanto l'operatore Orange ha sborsato 5 milioni di franchi in più per la terza concessione.

Il grande perdente dell'asta pubblica è senza dubbio la Confederazione che aveva previsto inizialmente introiti per quattro miliardi di franchi. Alcuni analisti avevano addirittura parlato della cifra astronomica di dieci miliardi.

«È chiaro che desideravamo una somma più cospicua», ha detto Daniel Eckmann, portavoce del Dipartimento federale delle finanze (DFF). Il consigliere federale Kaspar Villiger - ha aggiunto - ha tuttavia sempre avuto un atteggiamento prudente circa l'esito dell'asta.

«Non abbiamo fissato un prezzo di base troppo basso per ciascuna licenza», ha osservato Fulvio Caccia, presidente della Commissione delle comunicazioni (ComCom). Tenuto conto della popolazione, era più alto rispetto a quello fissato da Inghilterra, Olanda o Germania.

Il Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC) ha rilevato che dal punto di vista giuridico sarebbe stato possibile aumentare l'offerta minima. Ed è ciò che ha raccomandato il DATEC alla ComCom la settimana scorsa, dopo avere esaminato il contesto giuridico, ha detto Hugo Schittenhelm, portavoce del Dipartimento.

Fulvio Caccia ha osservato dal canto suo che una modifica delle regole avrebbe sicuramente comportato reclami e ricorsi. L'importante è che il risultato dell'asta sia incontestabile sul piano giuridico. La ComCom dovrebbe assegnare formalmente le concessioni già entro la fine dell'anno. La gara d'appalto, organizzata su internet all'indirizzo www.umtsauction.ch, si è svolta regolarmente e senza problemi, ha sottolineato l'Ufficio federale della comunicazione (UFCOM).

Soddisfatti invece i quattro operatori telecom. «Siamo molto contenti del risultato», ha osservato Christian Neuhaus, portavoce di Swisscom. Il prezzo di 50 milioni di franchi per una licenza è corretto, ha aggiunto.

Stessa posizione per Orange: 55 milioni per una licenza di telefonia mobilie di terza generazione è un prezzo accettabile, ha detto la portavoce Therese Wenger. Medesimo tenore per la dSpeed: «siamo contenti», ha rilevato il portavoce Stephan Howeg. Una licenza per 50 milioni di franchi è un buon affare, ha aggiunto. Quanto a Telefonica, da Madrid ha fatto sapere che offrirà in Svizzera servizi UMTS dal 2002.

La vendita era inizialmente in programma il 13 novembre ma era stata differita il giorno stesso della gara dopo il ritiro all'ultimo momento di cinque candidati e l'annuncio a sorpresa della fusione dei due operatori zurighesi diAx e Sunrise. La ComCom aveva poi deciso il 30 novembre che l'asta doveva comunque svolgersi lo stesso, secondo le regole e le modalità previste inizialmente.

swissinfo e agenzie

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