Ascom: l'utile netto aumenta del 53,8 per cento
Ascom, gruppo bernese di telecomunicazioni, ha realizzato nel primo semestre un fatturato di 1,5 miliardi di franchi, in rialzo del 9,4 per cento rispetto alla prima metà del 1999. Anche l'utile netto è in forte progressione.
L'utile operativo è invece sceso del 13,2 per cento a 46 milioni di franchi. Le previsioni per tutto l'anno sono comunque migliori. Il calo dell'utile operativo è da attribuire a diverse cessioni ed acquisizioni nonché all'aumento dei costi di sviluppo di nuovi prodotti e di marketing, hanno annunciato lunedì i responsabili di Ascom. Senza tener conto di questi fattori, l'utile operativo è in rialzo del 4,5 per cento, malgrado i risultati deludenti del comparto di Service Automation.
L'utile operativo di questa divisione è infatti precipitato a cinque milioni di franchi (20 milioni nella prima metà del 1999). agli dell'organico esclusi.Controlli di efficienza sono in corso in questo comparto, afferma Gaby Banchofner, portavoce della società, che esclude peraltro tagli dell'organico, almeno nell'immediato.
L'utile netto del gruppo è balzato a 60 milioni di franchi, in aumento del 53,8 per cento rispetto ai primi sei mesi del 1999. Ma questo forte incremento - sottolinea Ascom - è dovuto esclusivamente ad introiti straordinari. Il ricavo finanziario netto è infatti ammontato nel primo semestre a 24 milioni di franchi (a fronte di una perdita di milioni nella prima metà del 1999).
Le nuove ordinazioni sono salite del 4,7 per cento a 1,53 miliardi di franchi mentre il cash-flow è aumentato del 7,4 per cento a 101 milioni.
Per l'intero esercizio, la direzione di Ascom prevede un'ulteriore progressione del fatturato e dell'utile netto. Per quanto riguarda l'utile operativo il gruppo non vuole fare pronostici. Secondo Ascom, rimangono molte incognite soprattutto per via della penuria persistente delle forniture di materiale, dell'evoluzione incerta della divisione di Service Automation e degli investimenti in nuovi progetti.
swissinfo e agenzie

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