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Applausi per il Volo CH-004 al Teatro Sociale di Bellinzona

Flavio Maspoli (a sinistra) e il registra Vittorio Barino (a destra) con attori, scenografi e costumisti di Volo Ch-004 Keystone

Successo di pubblico lunedì sera al Teatro Sociale di Bellinzona per la pièce scritta dal consigliere nazionale della Lega dei Ticinesi per le Camere federali. Il lavoro teatrale è stato commissionato dal Consiglio di Stato del canton Ticino, nel quadro delle attività culturali proposte ai parlamentari federali riuniti a Lugano per la sessione primaverile delle Camere.

Questo contenuto è stato pubblicato il 20 marzo 2001 minuti

Una pièce nelle quattro lingue nazionali per una metafora sulla Svizzera in cerca d'identità e di una destinazione. Undici attori di diversi cantoni, che con la regia di Vittorio Barino, interpretano ruoli sociali differenti: il banchiere e l'avvocato con trascorsi sessantottini, il popolare vigneron e il personaggio misterioso, la donna in carriera e la casalinga, la ragazza madre e l'immigrata naturalizzata.

Un incarnato, con pregi, tic e difetti, dei classici tipi elvetici in un paese che cambia ma non sa in che direzione. Tutti assieme, bloccati dalla nebbia nella sala di un aeroporto, ognuno in attesa di un fantomatico volo verso il proprio paese ideale. Un miscuglio di sogni e idiomi, intrecciati da una forte gestualità, per rendere chiara e comprensibile la trama. E un finale che autore e regista promettono a sorpresa.

Non sono state, invece, una sorpresa le polemiche che hanno accompagnato l'annuncio dell'opera di Maspoli, che in Ticino ha già debuttato con due commedie dialettali di successo. Personaggio troppo discusso, ha punzecchiato qualche quotidiano cantonale; poi le bordate della stampa di sinistra al governo, per la decisione di affidare l'incarico ad un esponente di primo piano di un movimento, come la Lega, che ha ripetutamente messo alla berlina la Berna federale. Denunce a cui hanno fatto eco i tre scrittori ticinesi del gruppo di Olten, i quali giudicando "vergognoso" che a rappresentare il Ticino sia stato scelto "un sistematico, demagogico denigratore di consiglieri federali".

Ma le critiche sono piovute anche per i 200 mila franchi stanziati per la produzione e la rappresentazione di "Volo CH-004". Mugugni risentiti da parte di qualche rappresentante dell'Associazione TASI, che raggruppa le compagnie teatrali della Svizzera Italiana. Per la TASI, i 200 mila franchi sono uno schiaffo, quando negli ultimi quattro anni le sovvenzioni cantonali per sostenere l'attività teatrale sono state tagliate del 40%.

Dal canto suo, il consiglio di stato ha replicato sostenendo che la scelta di affidare l'incarico a Maspoli è stata adottata all'unanimità, che le sue qualità di commediografo sono riconosciute da tutti e che l'opera, realizzata espressamente per la sessione delle Camere federali, è stata valutata esclusivamente dal profilo dello spettacolo e della cultura. Tanto convinti che "Volo CH-004" verrà pure proposta come contributo ticinese per Expo 2002.

Sull'ingaggio, Maspoli ci tiene subito a precisare che dei 200 mila franchi solo 15 mila sono andati a lui, il resto alla compagnia e alle spese per allestimento e rappresentazione. Sugli aspetti politici della vicenda e le polemiche che l'hanno accompagnata, afferma tranquillo: " In questo lavoro la politica non c'entra niente, non si accenna né ai partiti né ai temi più scottanti del dibattito nazionale o cantonale. Attraverso una trama intrigante, ci si interroga solo su alcuni problemi di fondo della nostra società".

Libero D'Agostino

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