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Ancora in crisi la Banca cantonale vodese

La BCV ha annunciato la soppressione di 220 posti di lavoro Keystone

Un taglio del 10 percento degli effettivi e perdite per oltre 380 milioni di franchi nel 2001: la Banca cantonale vodese (BCV) sta affrontando un periodo difficile.

Questo contenuto è stato pubblicato il 19 marzo 2002 minuti

Brutte notizie per i dipendenti della BCV: per risanare le finanze l'istituto bancario vodese prevede infatti di sopprimere 220 dei suoi 2.200 posti di lavoro, vale a dire il 10 per cento dell'organico. L'anno scorso, la BCV ha subito una perdita netta di 381 milioni di franchi dopo un utile di 165,6 milioni realizzato nel 2000.

Sui risultati del gruppo ha pesato in particolare il pessimo andamento dei crediti accumulati negli ultimi anni che hanno costretto la casa madre a costituire importanti accantonamenti. Nel 2001, la BCV ha iscritto in bilancio ammortamenti, rettifiche di valore, accantonamenti e perdite per un totale di 1,33 miliardi di franchi, hanno comunicato martedì i responsabili della banca vodese.

Crollo dell'utile

Questa situazione finanziaria, certamente non rosea, si è ripercossa sull'utile lordo dell'istituto, crollato del 30 per cento per attestarsi a 330 milioni di franchi, mentre la somma di bilancio ha bruciato il 4,9 per cento, scendendo a 36,1 miliardi di franchi.

La perdita di 381 milioni dovrebbe essere coperta, dopo approvazione degli azionisti il 23 maggio, grazie ad un prelievo straordinario di 390 milioni di franchi sui fondi propri dell'istituto, ha precisato la direzione della BCV.

Caute previsioni per il 2002

Per l'esercizio in corso, il gruppo bancario vodese non vuole sbilanciarsi e rimane prudente. Si limita infatti a precisare che un miglioramento è possibile, fissandosi come 'target' un incremento del 10-15 per cento dell'utile lordo.

In quest'ottica, la banca prevede una drastica compressione delle spese per 40 milioni di franchi fino al 2005, un programma che comporterà tagli importanti dell'organico: saranno sacrificati complessivamente circa 220 impieghi, vale a dire il 10 per cento del totale. La riduzione del personale sarà comunque progressiva ed avverrà soprattutto grazie alle partenze naturali.

Oltre alla casa madre, la BCV conta tra le sue filiali le banche Piguet & Cie e Galland & Cie, nonché la francese Ecofi, con sede a Parigi.

swissinfo e agenzie

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