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A tre francesi e un americano i Premi Balzan 2001

I premi Balzan sono passati da 500 mila a 1 milione di franchi all'anno. www.balzan.com

L'americano James Sloss Ackerman per la storia dell'Architettura, i francesi MarC Fumaroli per la storia e critica letteraria, Jean Pierre Changeux per le neuroscienze cognitive e Claude Lorius per la climatologia sono i vincitori dei Premi Balzan 2001, dotati ciascuno di 1 milione di franchi..

Questo contenuto è stato pubblicato il 12 settembre 2001

I nomi dei laureti del prestigioso premio italo-svizzero sono stati comunicati martedì, nel corso di una conferenza stampa a Milano, dal presidente del Consiglio di Fondazione 'Premio', Bruno Bottai. Ogni premio è, da quest'anno, di un milione di franchi svizzeri (660.000 euro), la metà dei quali è da destinarsi alla ricerca, favorendo i giovani.

Un premio per lavori su Michelangelo e sul Palladio...

James Sloss Ackerman, 82 anni, professore emerito all'università di Harvard è stato premiato «per la sua opera eccezionale sulla storia dell'architettura rinascimentale, con cui ha contribuito all'approccio moderno alla storia dell'architettura basato sull'esame critico e sistematico di fonti scritte e visive».°

Nel presentare la sua opera, Dmitry Shvidkovsky, dell'Accademia delle belle arti di Mosca, ha sottolineato la monografia sull'Architettura di Michelangelo, apparsa in inglese nel 1961 e poi tradotta in italiano, spagnolo, francese, giapponese e tedesco, oltre al suo lavoro sul Palladio che, edito nel 1966, è tuttora considerato la migliore introduzione all'opera del grande architetto.

...uno per ricerche sulla retorica...

Marc Fumaroli, 69 anni, professore al College de France, è stato premiato «per le sue ricerche sulla retorica dal XVI al XVIII secolo, con le quali ha profondamente rinnovato la nostra comprensione della cultura europea nei campi della letteratura, della pittura e dell'arte di vivere».

Jean Starobinski (Institut de France), secondo il quale Fumaroli ha rinnovato la nostra conoscenza della retorica, ha illustrato le sue opere fondamentali come l''Età dell'eloquenza" (1980) - che mette in luce le diverse correnti del rinascimento e il ruolo svolto dall'insegnamento dispensato dai gesuiti - e i suoi studi su Corneille (Eroi e Oratori, 1990), su Guido Reni e su Poussin.

...uno per studi sulla comunicazione delle cellule nervose...

La motivazione del premio a Jean Pierre Changeux, 65 anni, professore al College de France e all'Istituto Pasteur, rileva che il suo contributo «spazia dai meccanismi molecolari fondamentali della comunicazione chimica nel sistema nervoso, all'apprendimento» e che «ha stabilito una nuova direzione per lo studio delle funzioni cognitive ancorandole a livello molecolare».

Nicole Le Douarin, segretaria permanente dell'Accademie des Sciences ha spiegato come Changeux, ideatore del concetto di "interazione allosterica" (il modo delle molecole cerebrali di comunicare), ha applicato l'idea al recettore per l'acetilcolina, neurotrasmettitore coinvolto nella trasmissione sinaptica, che egli stesso ha identificato e isolato.

...e uno per scoperte sul clima.

Claude Lorius, 69 anni, direttore di ricerca emerito al CNRS, è stato premiato «per la sua attività di eccellenza e i suoi risultati innovativi in paleoclimatologia polare». Eugene Seibold, già presidente dell'Istituto di Ricerca scientifica tedesco, lo ha indicato come uno dei pionieri dello sviluppo e dell'utilizzo di nuovi metodi per determinare i climi del passato attraverso l'esame dei nuclei di ghiaccio.

È stato in grado di provare che la nostra epoca calda è di durata estremamente lunga se paragonata a tutte le altre e che l'attuale concentrazione di gas serra è molto più alta che non durante gli ultimi 400 mila anni. La cerimonia di premiazione si svolgerà venerdì 9 novembre a Berna.

Nel corso della conferenza stampa, il presidente Bottai, che ha annunciato una biografia di Balzan realizzata dalla giornalista ticinese Renata Broggini, ha sottolineato che da quest'anno la consistenza di ciascun premio raddoppia, da 500 mila a un milione di franchi svizzeri. C'è però l'impegno del premiato di indicare entro un mese a chi o a quale gruppo di ricerca, favorendo i giovani, dovrà essere destinata metà della somma.

«Questo significa - ha rilevato - che una cifra considerevole, due miliardi di franchi, andrà alla ricerca scientifica». Nell'anno 2002 le materie scelte per i premi Balzan sono sociologia, storia degli studi umanistici, biologia dello sviluppo e geologia.

swissinfo e agenzie

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