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A Mendrisio non si potrà giocare alla boule

L'entrata del casinò Admiral a Mendrisio Keystone

Il casinò Admiral non riceverà la concessione per il gioco della boule: lo ha deciso mercoledì il Consiglio federale, che per la seconda volta ha risposto picche alla richiesta presentata dalla Commissione della gestione del Nazionale.

Questo contenuto è stato pubblicato il 10 maggio 2000 - 16:51

Secondo il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP), Mendrisio non è l'unica vittima di questa decisione, visto che altre 11 domande simili pendenti sono state stralciate, vale a dire quelle di Leukerbad, Bellinzona, Coira, Herisau, Pfäffikon, Rorschah, Sarnen, San Gallo, Valbella/Lenzerheide, Zermatt e Zurzach.

Nella sua risposta, il DFGPha argomentato che, dal primo di aprile - data dell'entrata in vigore della nuova legge sulle case da gioco - è venuta a mancare la base legale che autorizzava il governo ad approvare le varie concessioni cantonali per questo tipo di gioco.

Inoltre, sempre secondo il DFGP, la commissione della gestione non avrebbe presentato, nella sua richiesta, elementi tali da indurre il Consiglio federale a cambiare idea.

Berna aveva già opposto un diniego ad un primo tentativo della commissione della gestione del Nazionale, risalente al 14 marzo scorso. Nella richiesta di esame, l'esecutivo federale era invitato ad entrare in materia per quanto riguardava la concessione chiesta da Mendrisio nel 1995.

Ma al posto della concessione, era giunta la classica doccia fredda: il Consiglio federale aveva ordinato la chiusura del casinò Admiral per il primo di aprile.

Secondo il parere della commissione, nonostante l'entrata in vigore della moratoria sulle case da gioco nel 1996, la richiesta inoltrata da Mendrisio un anno prima andava trattata in base alle norme allora in vigore.

Nella prima risposta negativa del 20 marzo scorso, Berna aveva affermato che all'epoca il «dossier Admiral» non era sufficientemente maturo per permettere di prendere una decisione con cognizione di causa.

In un comunicato, diramato subito dopo la decisione del governo, la commissione si era detta convinta che la procedura relativa al casinò Admiral «era all'epoca sufficientemente avanzata» e che una decisione poteva essere presa «prima dell'entrata in vigore della moratoria», decretata il 24 aprile 1996.

Nella sua presa di posizione, la commissione si era riservata la possibilità di mettere la questione all'ordine del giorno del Consiglio nazionale, nell'esame del rapporto di gestione '99 il prossimo giugno.

swissinfo e agenzie

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